“È riduttivo dire che questo libro si occupa solo di Parlesia. Anzi l’antica lingua sembra essere quasi un pretesto per solcare i mari della musica napoletana. E’ il filo d’Arianna che la Saggese usa per raggomitolare ricordi, suoi e dei musicisti che incontra. Un libro a metà strada tra il saggio e il romanzo, un documentario scritto con la sensibilità di una donna che guarda a quel neapolitan power in maniera altra. Forse perché Valeria Saggese, prima di essere una giornalista, è parte di quel mondo”.
L’Avanti 25 ottobre 2023 Carlo Pecoraro